domenica 17 febbraio 2008

1- KNOWLEDGE MANAGEMENT E SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA

Knowledge management e società della conoscenza sono termini usati in molti contesti. Qui ne segnaliamo i due forse più importanti
Quello delle organizzazioni di lavoro.
Quello delle strategie di sviluppo dell’Unione europea.
PER LE ORGANIZZAZIONI DI LAVORO: è evidente che se hai una fabbrica, per produrre hai bisogno non solo di capitale fisico (impianti, macchinari, ecc.), ma anche di capitali più “intangibili”, tra cui le conoscenze delle persone che progettano, producono, vendono. Il KM è la cura (la ricerca, lo sviluppo, la difesa) di queste conoscenze. Questo vale ancora di più nel terziario, che come sappiamo occupa una parte sempre più importante nelle nostre economie. E vale ancora di più in quel terziario reticolare e velocissimo che è il mondo di Internet. Non c’è organizzazione di oggi che possa permettersi il lusso si non dedicare cura a questo capitale, intangibile ma importantissimo.
PER L’UNIONE EUROPEA: all'inizio degli anni Novanta due fenomeni di vasta portata hanno rivoluzionato il mondo: da un lato, l'emergere della globalizzazione, con la sempre maggiore interdipendenza delle economie e, dall'altro, la rivoluzione tecnologica, con l'arrivo di Internet e delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
I leader dell'Unione europea si sono resi conto della necessità di una profonda modernizzazione dell'economia europea per essere in grado di competere con gli Stati Uniti e con le altre grandi nazioni. Riunitosi a Lisbona nel marzo 2000, il Consiglio europeo ha conferito all'Unione un ambizioso obiettivo: diventare entro il 2010 "l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale."

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